Cosa è la fisioterapia drenante?

Per capire cosa è la fisioterapia drenante, può essere utile analizzare separatamente le parole che compongono questa definizione medica: da un lato c’è la fisioterapia, ovvero quella professione sanitaria che si occupa della prevenzione, cura e riabilitazione del corpo; dall’altra c’è l’aggettivo drenante, che in questo caso si riferisce a una tecnica perlopiù manuale volta a favorire il drenaggio dei liquidi corporei.

Dunque la fisioterapia drenante è una metodologia sanitaria applicata dal fisioterapista sul paziente, a livello manuale o strumentale, con l’obiettivo di drenare i liquidi linfatici in eccesso presenti in determinate zone corporee. Mettendo in pratica una specifica tipologia di messaggio, chiamato linfodrenaggio, il fisioterapista riesce ad eliminare i liquidi stagnanti del corpo mediante delle manovre ritmiche di pressione sulla cute.

Ma come viene fatto il linfodrenaggio, si tratta di un massaggio drenante? E quali sono i benefici che può apportare alla persona?

Linfodrenaggio e massaggio drenante non sono la stessa cosa

Parlando di drenaggio di liquidi, è facile pensare che il linfodrenaggio equivalga a un massaggio drenante. In realtà si parla di due trattamenti che presentano delle sostanziali differenze.

In primo luogo il linfodrenaggio è un trattamento medico che viene effettuato da fisioterapisti debitamente formati, mentre il massaggio drenante viene solitamente fatto in centri estetici qualificati. Inoltre, se quest’ultimo prevede delle manovre che partono dalle zone periferiche del corpo verso il suo centro, il linfodrenaggio opera in direzione inversa partendo dal centro per arrivare alla periferia.

Altra differenza sta nell’intensità di pressione che viene esercitata durante le singole manovre: il massaggio drenante è profondo e lavoro sui vasi sanguigni, il linfodrenaggio è leggero e lavora sui vasi linfatici che si collocano più in superficie rispetto alla circolazione venosa.

Il linfodrenaggio serve a trattare delle specifiche patologie ed è principalmente un trattamento funzionale, mentre il massaggio drenante viene utilizzato per migliorare la circolazione sanguigna e ridurre gli inestetismi cutanei configurandosi come un trattamento prettamente estetico.

Tipologia e direzione della manovra, intensità di pressione e scopi differenziano nettamente i due trattamenti.

Linfodrenaggio: applicazioni e benefici

Come accennato in precedenza, tramite dei movimenti delicati che partono dal centro del corpo verso le zone più periferiche, il fisioterapista opera una certa pressione sulla cute del paziente per far riassorbire le stasi linfatiche. Il linfodrenaggio può essere applicato su diverse patologie e situazioni cliniche, come:

  • Edemi da post intervento chirurgico (oncologico, ortopedico, maxillofacciale);
  • Edemi da trauma (ad esempio distorsione)
  • Edemi dovuti a disfunzione circolatoria arterio/venosa;
  • Linfedema e patologie primarie del sistema linfatico;
  • Lipedema;
  • Emicrania e cervicalgia;
  • Gonfiore degli arti inferiori associato alla gravidanza.

Per assicurare l’efficacia della fisioterapia drenante, è indispensabile eseguire una visita specialistica che individui natura e causa del ristagno linfatico per procedere con un ciclo mirato di sedute.

I benefici apportati dal linfodrenaggio medico sono numerosi. Lavorando, infatti, sul funzionamento e la stimolazione dell’intero sistema linfatico può migliorare il benessere psico-fisico generale della persona, ad esempio combattendo il gonfiore, favorendo il deflusso dei liquidi in eccesso, l’ossigenazione cellulare, la cicatrizzazione di ferite, l’immunità locale e regolando anche il sistema neurovegetativo.

Cosa è la fisioterapia drenante?
Torna su