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Assicurazioni

Assicurazioni: le migliori per auto, casa, vita e pensione

Le assicurazioni svolgono un ruolo importantissimo nella nostra società: in alcuni casi è il singolo individuo che sceglie di tutelare sé stesso o i propri cari da determinati rischi, mentre in altri è la legge stessa che stabilisce l’obbligo di stipulare una polizza. Si pensi, per esempio, alle assicurazioni obbligatorie professionali e per i veicoli. Ma perché assicurarsi? Fondamentalmente le ragioni possono essere di due tipi.

La prima è la più ovvia e la più comune, ovvero l’esigenza di proteggersi dal pericolo che si verifichi un determinato evento. In altri casi, invece, l’assicurazione può essere vista come una sorta di investimento per il futuro per poter gestire al meglio alcuni eventi più prevedibili. Ovviamente non tutti i bisogni e non tutti i rischi sono assicurabili, ma soprattutto non tutte le assicurazioni sono uguali: in questa pagina ci concentreremo su quelle relative all’auto, alla casa, alla vita ed alla pensione.

Come scegliere l’assicurazione auto

Le assicurazioni per auto sono le più ricercate: la polizza Responsabilità Civile è obbligatoria, quindi tutti gli automobilisti devono sottoscriverne una. È impossibile dire a priori quale sia la migliore soluzione in assoluto tra quelle disponibili oggi sul mercato: ognuno deve essere in grado di capire quel è la proposta più in linea con le proprie esigenze in termini di costi e di copertura. Il prezzo della polizza è importante, ma non dovrebbe essere l’unico parametro preso in considerazione. L’analisi deve essere più approfondita: bisogna capire quali sono le coperture incluse nella polizza e verificare la presenza di vincoli o limitazioni che permettono di tenere basso il premio.

È fondamentale controllare l’entità del massimale, ovvero la cifra massima che la compagnia può sborsare in caso di incidente, e della franchigia, ovvero la soglia minima sotto la quale la compagnia non interviene. Vanno controllate pure le clausole, in particolar modo quelle di esclusione e di rivalsa, così come le formule di guida (libera, esperta esclusiva). Ricordiamo che l’obbligo riguarda la sola responsabilità civile, ma non sarebbe una cattiva idea valutare l’aggiunta delle coperture accessorie che rispondano alle proprie esigenze di tutela: ovviamente queste garanzie aggiuntive faranno salire il premio, ma di fatto mettono l’assicurato al riparo da tante brutte sorprese.

Individuare la migliore assicurazione sulla casa

Può sembrare strano, ma per individuare la migliore assicurazione sulla casa è necessario tenere conto più o meno degli stessi punti visti nel paragrafo precedente: tipologia di danni coperti dalla polizza, importi di massimale e franchigia. È sempre importante informarsi bene sul contenuto del contratto che viene proposto dalla compagnia di assicurazione, in modo da verificare che si sposi alla perfezione con le proprie necessità e con le caratteristiche dell’abitazione, considerando anche la zona in cui si trova. In linea di massima, le assicurazioni sulla casa coprono i danni alla struttura e ai beni che contiene, i danni a terzi e determinati servizi di assistenza.

Sono invece esclusi i danni che sono stati causati dal proprietario di casa con dolo e colpa; solitamente sono esclusi anche quelli dovuti a negligenza. L’entità del premio viene determinato sulla base di una serie di fattori: la tipologia di immobile (che può essere un condominio, una casa singola, una villa e così via), il suo valore, il comune in cui si trova e le dimensioni. Pesano sul costo dell’assicurazione sulla casa anche le garanzie inclusenella polizza e le eventuali coperture accessorie che l’assicurato ha deciso di aggiungere.

Il ruolo dell’assicurazione sulla vita

Le polizze sulla vita sono sempre più popolari: vengono viste come una sorta di protezione nei confronti dei propri cari, perché assicura ai beneficiari la disponibilità di un capitale nel caso in cui si verifichi il decesso dell’assicurato. È un’opzione che viene spesso presa in considerazione dai capofamiglia che sono ancora lontani dal raggiungimento del diritto alla pensione per i superstiti o che sanno che questo importo risulterebbe troppo basso per garantire la sicurezza economica alla famiglia. Anche in questo caso la polizza deve essere scelta in relazione a quelle che sono le proprie necessità.

In relazione alle esigenze di protezione a cui si vuole dare soddisfazione è possibile scegliere un’assicurazione sulla vita a capitale costante o a capitale variabile (crescente o decrescente). Per scegliere il capitale da assicurare, invece, bisogna tenere conto delle proprie possibilità economiche, della propria età e di quella dei propri cari. Ad esempio, se i beneficiari sono i figli, bisogna pensare al fatto che in Italia difficilmente si raggiunge l’autosufficienza economica prima dei 25 anni, quindi il capitale assicurato dovrebbe essere sufficiente per accompagnarli almeno fino a questa soglia di età.

Maggiori certezze per il futuro con una polizza previdenza

Il gap previdenziale, ovvero la differenza tra l’ultimo stipendio ricevuto e l’assegno pensionistico che si andrà a ricevere, può essere talmente alto da costringere le persone a dover rivedere il loro tenore di vita. È una cosa che può spaventare e per avere maggiori certezze per il futuro sono sempre di più le persone che hanno scelto di stipulare una polizza per la pensione integrativa. A differenza dell’assicurazione sulla vita, la polizza previdenzagarantisce sempre la rendita alla scadenza, e non solo quando si verifica un evento. Attualmente c’è un’ampia possibilità di scelta di assicurazioni previdenziali.

Come abbiamo visto per le altre tipologie di assicurazioni, anche in questo caso la polizza deve essere creata su misura di ogni persona. Si devono quindi valutare quali sono le aspettative per il futuro, i progetti che si intende realizzare una volta lasciato il mondo del lavoro, l’entità della variazione della propria capacità economica e così via. Solitamente le polizze previdenza prevedono il pagamento di versamenti mensili, la cui entità viene stabilita sulla base di alcune variabili, tra cui l’età dell’assicurato, la durata del contratto e la rendita desiderata.

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