La revisione dell’auto è uno dei controlli fondamentali previsti dalla legge italiana nel Codice della strada per assicurare la sicurezza stradale. Quest’obbligo va ottemperato entro 4 anni dall’avvenuta immatricolazione del veicolo e a scadenza biennale dopo la prima revisione.
Per chiunque infranga questa legge non è prevista tolleranza, tranne in presenza di caso fortuito o impedimento dovuto a forza maggiore – per esempio, un problema di salute molto grave -. La norma in sé prevede solo una piccola agevolazione a carico del proprietario, che consiste in un prolungamento della scadenza fino al termine del mese in cui scattano i due anni dalla precedente revisione.
Ma cosa succede se non si fa la revisione a un veicolo in nostro possesso? Analizziamo tutte le eventuali ripercussioni di questa inadempienza.
Quali conseguenze in caso di mancata revisione
Alla scadenza, la circolazione del mezzo da revisionare è concessa solo per recarsi alla Motorizzazione Civile o presso un’officina meccanica autorizzata all’espletamento di questo servizio. In alternativa, il veicolo con revisione scaduta può restare parcheggiato, ma solo in un luogo privato.
La violazione dei tempi di scadenza prevede una sanzione amministrativa che consiste nel ritiro del libretto di circolazione e nel pagamento di una somma che può variare da 173 € fino a 694 €. L’importo può raggiungere anche il doppio del suo valore nel caso la revisione venga omessa per più di una delle cadenze previste.
Nell’ipotesi in cui il veicolo non abbia superato la revisione, gli viene attribuita una sospensione, opportunamente segnalata tramite un’etichetta adesiva applicata sul libretto di circolazione.
Se l’incauto automobilista utilizzasse il mezzo in questione nonostante l’espresso divieto, la sanzione prevista potrebbe raggiungere la somma di 7.993 € o, addirittura, il fermo amministrativo per 90 giorni. Inoltre, ove vi fosse reiterazione di questa violazione, verrebbe aggiunta una sanzione accessoria che prevede la confisca del mezzo.
Per non incorrere in tali situazioni incresciose è, dunque, opportuno provvedere al più presto alla revisione del proprio veicolo, soprattutto al fine di evitare altri spiacevoli inconvenienti che potrebbero incorrere. Tra questi c’è il rischio di essere coinvolti in un incidente mentre si è alla guida del veicolo con revisione scaduta. Le conseguenze sarebbero ancora peggiori dell’evento in sé, in quanto potrebbe verificarsi anche una rivalsa dell’assicurazione e la probabilità di essere esposti a denuncia penale.
Pertanto, è altamente consigliato non utilizzare il mezzo in questione, curasi di spostarlo in un’area privata, e, nell’attesa di procedere alla revisione, provvedere a richiedere un documento temporaneo. Tale atto viene rilasciato al momento della violazione, nel caso di verifica da parte di un organo accertatore quale la Polizia Stradale, e permette lo spostamento autorizzato solo verso il centro revisioni. Oppure, il documento può essere elargito direttamente dall’officina a cui s’intende rivolgersi per rimettersi in regola.