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Come scegliere gli pneumatici? Ecco a quale dicitura fare attenzione

Curare gli pneumatici dell’auto è uno dei metodi più efficaci, assieme a una costante revisione, per mantenere la sicurezza quando si viaggia con il proprio veicolo. Le gomme dell’auto in cattivo stato, infatti, rendono instabile il mezzo, soprattutto su un fondo stradale bagnato o sconnesso, quindi l’ipotesi di un incidente è molto più concreta.

Ma quando è il caso di cambiare gli pneumatici? Come sceglierli e quali sono le diciture a cui fare attenzione per non sbagliare? Prima di tutto, è bene sapere che vi sono alcuni segnali evidenti che indicano chiaramente quando è il momento di cambiare gli pneumatici.

Il disegno a rilievo sul battistrada deve risultare sempre pienamente efficiente per tutta la sua larghezza e circonferenza, deve essere privo di lesioni e i suoi intagli principali devono essere profondi almeno 1,60 mm. Se così non fosse, le gomme vanno sostituite. Per farlo, bisogna fare riferimento, innanzitutto, ai suggerimenti che la casa produttrice ha annotato sul libretto di circolazione del veicolo.

Affidarsi al proprio gommista di fiducia è sempre la scelta raccomandata, ma chi volesse provare a spendere una cifra più conveniente, valutando lo pneumatico migliore, può farlo in autonomia. Basta imparare a riconoscere le diciture e i parametri da interpretare presenti su ogni gomma, mostrati sotto forma di codici.

Codici e sigle pneumatici: quali sono e cosa indicano

Oltre a marca e modello, i codici e le sigle sullo pneumatico possono indicare la misura. Questa è composta da tre valori: la larghezza del battistrada, la percentuale della “spalla” – il rapporto tra altezza e larghezza -, e il diametro del cerchione espresso, per esempio, con 205/45 R17.

L’indice di carico, invece, viene mostrato con un valore numerico che corrisponde al peso massimo che una ruota può sopportare sotto pressione. Mentre l’indice di velocità massima consentita è indicato con le lettere da M a ZR.

La data di fabbricazione è composta dalla settimana dell’anno di produzione e dalle ultime due cifre dello stesso, ed è racchiusa in un ovale. L’indicatore di usura dello pneumatico, invece, consiste in alcune protuberanze poste dentro gli intagli del battistrada. La sigla M+S si può trovare solo nelle gomme invernali, infatti sta a indicare Mud+Snow.

Le diciture più importanti a cui fare attenzione

Tra le diciture presenti su uno pneumatico, andremo a vedere quali sono le più importanti. Per indicare il paese che ha omologato lo pneumatico, per esempio, si fa riferimento alla dicitura E1. Senza questo requisito, alla gomma è vietata la circolazione. ECE-ONU/UE, invece, indica l’omologazione europea, e DOT quella americana.

 MTS – Multi Service Tyreè la dicitura che indica le gomme adatte per il fuoristrada, mentre NHS denota le gomme destinate alle competizioni sportive, quindi non utilizzabili su strada. Infine, 108R segnala che lo pneumatico è stato ricostruito, perdendo così l’omologazione europea, ma che, per regolamento, può essere utilizzato con un nuovo marchio, cioè ECE-ONU 108.

Un valido contributo alla scelta di un buon pneumatico è dato anche dall’Etichetta Europea, composta da parametri che indicano caratteristiche e qualità della gomma. Tra queste:

  • la classe energetica di consumo, espressa in lettere dalla A alla G;
  • l’aderenza su fondo bagnato, indicata con lettere dalla A alla F;
  • la rumorosità in decibel, rappresentata da un’icona apposita.

 

 

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