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Ritiro della patente per abuso di alcol: come riaverla?

Il Codice della Strada prevede numerose sanzioni per ogni violazione riguardante le norme in esso contenute. In base alla pericolosità della violazione effettuata, verrà sancita quella più equa, a partire da una somma da pagare più o meno elevata, passando per la sospensione, il ritiro, fino alla revoca definitiva della patente di guida.

Tra i reati più comuni c’è quello di guida in stato di ebbrezza, causa del 30% degli incidenti mortali su strada. Il tasso alcolemico, calcolato in grammi per litro di sangue, è il metro di misura secondo il quale verrà stabilita la sanzione.

Ma cosa fare in caso di ritiro della patente e a chi rivolgersi poi per riaverla? La risposta a questa domanda è strettamente correlata alla gravità dell’infrazione commessa, quindi al livello di alcol nel sangue e alle conseguenze provocate dalla violazione.

Differenza tra sanzione amministrativa e penale

La differenza sostanziale tra le sanzioni previste per guida in stato di ebbrezza, consiste nel procedimento da seguire necessario a riottenere la patente.

Nel caso di sospensione, basterà attendere il periodo di blocco imposto dalla prefettura a seguito del verbale stilato al momento della trasgressione. L’ordinanza prevede, in aggiunta, l’obbligo di accertamento dell’idoneità alla guida previo visita alla Commissione medica locale, e il pagamento della dovuta sanzione pecuniaria.

Entro il limite di 0,8 grammi/litro, infatti, la sanzione è prettamente amministrativa e consiste nel pagamento di una somma che va da un minimo di 543 € a un massimo di 2.170 €. Inoltre, è prevista la sospensione della patente dai 3 mesi ai 2 anni, con la decurtazione di 10 punti dalla patente.

Oltre il limite di 0,8 grammi/litro, la sanzione passa direttamente al procedimento penale in Tribunale, che può portare addirittura all’arresto dai 6 mesi a 1 anno. La prima mossa da fare in questi casi è affidarsi al proprio avvocato, o a quello d’ufficio. Vediamo insieme il perché della necessità di questo tipo di aiuto.

Procedimento penale: come fare per riavere la patente

Guidare con un tasso alcolemico oltre la soglia consentita è un reato, di conseguenza si dovrà affrontare un processo penale nel quale il giudice, in base alla sussistenza di dati irrevocabili, emetterà un provvedimento di condanna.

Avere al proprio fianco un avvocato di fiducia garantirà all’accusato il totale rispetto dei suoi diritti e l’assenza di irregolarità che possono invalidare il procedimento del ritiro della patente.

Il legale dovrà essere messo al corrente dal proprio assistito sul valore di alcol rilevato, di eventuali recidive di reato, sul modello di veicolo guidato e sul coinvolgimento di altre persone, se presenti. Grazie a queste informazioni, l’avvocato potrà analizzare al meglio l’accaduto, richiedere eventuali ricorsi, qualora ve ne fosse la fondatezza, e ridurre al minimo possibile la condanna.

Infatti, l’avvocato chiamato a difesa dell’accusato, oltre a studiare nei dettagli la casistica, cercherà in ogni modo di convertire la pena, per esempio, in lavori utili – se non si è provocato incidente -. Questa ipotesi comporterebbe numerosi vantaggi al suo assistito, tra i quali l’immediata estinzione del reato, la riduzione della sospensione della patente di guida e il dissequestro del veicolo interessato.

Ritiro della patente per abuso di alcol: come riaverla?
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